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tipologia azione: Piani/Programmi

Durata: Agosto 2020 - Agosto 2021

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Ente del Sistema Regionale

Predisposizione del Piano di adattamento del Comune di Varese, nell’ambito del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di Varese

FLA sta collaborando con la società TerrAria srl e l’Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile per la predisposizione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima del Comune di Varese (PAESC). Il PAESC è il documento che i firmatari del Patto dei Sindaci devono presentare per concretizzare il proprio impegno a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030.

L’azione climatica prevista dal PAESC si basa su due pilastri, così definiti

  1. la mitigazione che consiste nella riduzione delle emissioni di CO2 (decarbonizzazione dei territori);
  2. l’adattamento, che consiste nella comprensione di come il clima evolverà nei prossimi decenni per migliorare la capacità di preparazione e risposta ai rischi e promuovere uno sviluppo sostenibile

In particolare, il personale della Fondazione si sta occupando della componente adattamento, attraverso l’elaborazione del Piano di adattamento comunale.

La prima fase dell’attività consiste nella caratterizzazione climatica dell’area, attraverso l’acquisizione delle migliori fonti disponibili,  e la successiva verifica di coerenza con l’analisi climatica proposta dal Piano Nazionale per l’Adattamento (PNACC, 2017). Quindi si tratta di definire le aree prioritarie di interesse a livello locale per l’adattamento, sulla base degli impatti climatici di maggiore rilevanza e attraverso un intenso dialogo con i decisori politici locali e gli stakeholder locali. La caratterizzazione degli impatti avviene attraverso l’acquisizione di analisi di vulnerabilità e rischio climatico, valide per la scala locale. Una successiva fase dell’azione è relativa alla produzione di uno schema di indicatori, che leghino gli impatti identificati a obiettivi di adattamento specifici e guidino l’individuazione e lo sviluppo di misure di adattamento integrabili nelle politiche comunali. Anche sulla base della mappatura delle azioni pianificate e/o intraprese negli anni più recenti dall’amministrazione comunale, che rispondono a obiettivi di adattamento e contribuiscono a definire delle direttrici per l’azione di adattamento nel suo insieme, saranno definiti diagrammi delle competenze relative alle materie individuate dagli obiettivi e dalle misure definite (sia istituzionali, sia eventualmente extra-istituzionali con il coinvolgimento di una platea allargata di portatori di interesse) e identificati i settori di politiche dell’amministrazione con i quali operare per definire aree di azione specifiche, i relativi obiettivi e dunque le misure da adottare.

L’azione condotta dalla Fondazione si sta sviluppando in raccordo ed integrazione con le indagini relative alla mitigazione nell’elaborazione della Visione a lungo termine per la Città.

 

 

Mita Lapi

AGENDA 2030

13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i paesi
13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PIANETA

I.4 Proteggere e ripristinare le risorse genetiche e gli ecosistemi naturali connessi ad agricoltura, silvicoltura e acquacoltura

III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territori
III.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

L’Area di Ricerca Sviluppo Sostenibile della Fondazione è attualmente coinvolto nella preparazione del piano con il proprio personale interno che si occupa del coordinamento tecnico-scientifico del progetto. In particolare, sono coinvolte 3-4 persone dell’area tecnica, a cui si aggiunge il personale amministrativo che supporta le attività legate all’espletamento della procedura pubblica di selezione. Il personale interno della Fondazione è inoltre coinvolto nella gestione delle relazioni istituzionali con il Comune di Varese, nonché nel coordinamento con il resto del partenariato.

Esterno:

Gli esperti esterni della Fondazione si occupano dello sviluppo delle attività tecniche per l’elaborazione degli scenari climatici, anche sulla base delle più aggiornate banche dati disponibili che la Fondazione ha acquisito, la quantificazione degli impatti dei cambiamenti climatici e la definizione di misure di adattamento. In totale sono coinvolti 3 esperti esterni, con particolari competenze di fisica dell’ambiente, agronomia ed economia.

DESTINATARI

L’Amministrazione Comunale di Varese, che ha commissionato il lavoro, è la principale istituzione a cui è rivolto il Piano. Dopo la sua approvazione, le altre istituzioni del territorio, cittadini, imprese e liberi professionisti, associazioni ed enti del terzo settore saranno i destinatari diretti.

Investimento
risorse interne

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Investimento
risorse esterne

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RISULTATI E MONITORAGGIO

Fondazione Lombardia per l’Ambiente è partner responsabile dell’elaborazione del Piano di adattamento comunale, nell’ambito del PAESC del Comune di Varese.

 

Tale Piano intende contribuire ad aumentare la consapevolezza sugli impatti del cambiamento climatico e di conseguenza ha lo scopo di definire misure concrete per le aree di interesse prioritario, quali il rischio idro-geologico e il benessere climatico nell’ambito urbano, promuovendo la connessione e il coordinamento con processi territoriali virtuosi che coinvolgano la comunità e la rendano più resiliente e identificando opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio, anche attraverso l’intercettazione di opportuni finanziamenti regionali, nazionali, europei.

 

Di conseguenza FLA sta attuando un intenso scambio di relazioni con i tecnici comunali e con gli stakeholder del territorio varesino per definire gli scenari che configurano l’evoluzione e lo sviluppo del territorio nei prossimi anni, acquisendo dati messi a disposizione dallo stesso Comune. Un intenso lavoro di studio di piani e programmi vigenti e in fase di approvazione è stato portato avanti per meglio definire l’inquadramento normativo all’interno del quale dovrà avvenire questo sviluppo. Tenendo in considerazione gli impatti previsti dai cambiamenti climatico (per questo studio sono stati utilizzati scenari climatici elaborati dal Centro Mediterraneo per il Cambiamento Climatico elaborati nell’ambito dello sviluppo del Piano Nazionale di Adattamento al Cambiamento Climatico), gli esperti di FLA valuteranno quali misure di adattamento adottare per garantire la sostenibilità dei processi di sviluppo e incrementare la resilienza della comunità intera.

Per la valutazione della vulnerabilità sul territorio del Comune di Varese, la Fondazione sta studiando i seguenti indici climatici relativi al territorio varesino, per le diverse stagioni in relazione agli scenari RCP4.5 e RCP8.5, al 2050, 2070 e 2100: Minimum Temperature, Mean Temperature, Maximum Temperature, Precipitation, Maximum Temperature and Mean Relative Humidity.

 

Per quanto riguarda la componente di monitoraggio, all’interno della parte di mitigazione, le linee guida per la redazione dei PAESC prevedono che i firmatari del Patto siano tenuti a presentare una "Relazione di Monitoraggio" ogni secondo anno successivo alla presentazione del piano "per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica". I firmatari del piano mirano a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 rispetto Baseline Emission Inventory (BEI) al 2017. Tale inventario è costruito dall’elaborazione del bilancio dei consumi per settore (terziario pubblico, privato, residenziale, illuminazione pubblica, attività produttiva, trasporto pubblico, trasporto privato, con esclusione dei settori non di competenza comunale: industrie ETS e strade di attraversamento) e per vettore. La definizione del piano di monitoraggio fa capo alle attività previste dalla società TerrAria srl.

COMUNICAZIONE

L’attività di comunicazione e disseminazione del PAESC prevede l’attivazione di uno sportello ai cittadini (virtuale e/o fisico, a seconda delle restrizioni sanitarie), la creazione di un sito web e l’organizzazione di un evento pubblico di presentazione. Le attività di comunicazione fanno capo all’Agenzia InnovA21 per lo Sviluppo Sostenibile, coordinate dall’Amministrazione Comunale di Varese.

La Fondazione, oltre ad essere impegnata nelle azioni sopra indicate, prepara e partecipa anche agli incontri presso l’Amministrazione Comunale di Varese, con amministratori, dirigenti, funzionari e/o tecnici, per attività di informazione e aggiornamento, coinvolgimento, confronto e/o raccolta dati e informazioni, finalizzati alla elaborazione del piano di adattamento. Inoltre, la Fondazione contribuisce alla individuazione della platea di stakeholder chiave da coinvolgere nelle varie fasi del piano di adattamento (attori istituzionali, esperti del settore, organizzazioni non governative, business community, etc.), promuovendo la partecipazione di questi ad incontri di confronto tecnico di informazione e disseminazione.

Si sottolinea che l’azione rientra nella iniziativa volontaria del Patto dei Sindaci promossa dalla Commissione Europea.